Con l’aumento delle carte prepagate come Postepay, sempre più persone si chiedono se anche questi strumenti possano essere soggetti a pignoramento.
Il pignoramento, ricordiamo, è uno dei metodi più utilizzati dai creditori per recuperare i loro crediti.
Ma come funziona quando si tratta di carte prepagate che non sono legate a conti correnti, ovvero quando non hanno IBAN?
In questo articolo, esploreremo in dettaglio la possibilità di pignorare una Postepay e le condizioni necessarie.
Cos’è il pignoramento e come funziona?
Il pignoramento è l’atto con cui il creditore, tramite l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario, sottrae determinati beni del debitore per soddisfare le proprie esigenze creditizie, recuperare il credito vantato. Si tratta di un atto dell’espropriazione forzata, che può avere ad oggetto beni mobili o immobili.
Per poter avviare la procedura di pignoramento, il creditore deve essere in possesso di un titolo esecutivo (come una sentenza o un decreto ingiuntivo non opposto) e notificare al debitore un atto di precetto, che lo intima ad adempiere entro un termine specifico (non inferiore a 10 giorni). Se il debitore non adempie, si procede con il pignoramento dei suoi beni.
Quando i beni si trovano presso terzi, come nel caso delle somme depositate su conti correnti o carte prepagate, la procedura prende il nome di pignoramento presso terzi. Ma cosa succede se il bene in questione è una carta prepagata come la Postepay?
E’ ammesso il pignoramento di una Postepay del debitore?
La risposta è sì: la Postepay, se intestata al debitore, può essere pignorata. Tuttavia, non sarà la carta fisica a essere soggetta all’espropriazione, bensì le somme di denaro disponibili sul suo saldo.
Anche se la Postepay non è legata direttamente a un conto corrente, le somme ricaricate su di essa sono comunque nella disponibilità dell’istituto emittente, in questo caso Poste Italiane, e quindi possono essere sottoposte a pignoramento.
Va ricordato che tutte le Postepay, come altre carte prepagate, sono registrate all’Anagrafe Tributaria, una banca dati che raccoglie informazioni sui beni finanziari dei contribuenti. Questo permette di identificare facilmente i titolari e di accedere ai saldi disponibili.
Differenze tra Postepay Standard ed Evolution
È importante distinguere tra le due principali versioni di Postepay emesse da Poste Italiane: la Postepay Standard e la Postepay Evolution.
- La Postepay Standard è una carta prepagata senza IBAN, che può essere utilizzata per prelievi e pagamenti, ma non per operazioni bancarie come bonifici.
- La Postepay Evolution è invece dotata di un IBAN, il che la rende simile a un conto corrente. Permette infatti di ricevere bonifici, accreditare lo stipendio e domiciliare le utenze.
Entrambe le versioni della carta possono essere pignorate se intestate al debitore. La presenza dell’IBAN sulla versione Evolution, tuttavia, facilita l’individuazione dei fondi per la procedura di espropriazione forzata, essendo registrata come un vero e proprio conto corrente.
Come avviene il pignoramento della Postepay?
Il pignoramento della Postepay segue le stesse modalità previste per altre carte prepagate o conti correnti. Una volta che l’ufficiale giudiziario ha notificato l’atto di pignoramento a Poste Italiane, quest’ultima sarà obbligata a congelare le somme presenti sulla carta del debitore fino a quando il giudice non autorizzerà la distribuzione delle somme per soddisfare il credito.
Se il saldo della carta è insufficiente o pari a zero al momento del pignoramento, l’operazione non sarà immediatamente efficace. Tuttavia, resta valido il blocco dei fondi, per cui eventuali ricariche successive potrebbero essere ugualmente soggette a espropriazione.
Pignoramento Postepay: conclusione
Il pignoramento della Postepay è una procedura legale e possibile, purché la carta sia intestata al debitore e vi siano fondi disponibili. Anche se non legata a un conto corrente, le somme ricaricate su questa carta rientrano nella disponibilità del creditore.
Se sei un Avvocato o un creditore e vuoi richiedere un’indagine patrimoniale per individuare i beni del debitore utilmente aggredibili, contatta INFOINVESTIGATE. Offriamo soluzioni su misura per il recupero crediti, fornendo le informazioni necessarie per gestire al meglio ogni procedura.